Da piazza Clementina, si affronta la salita che porta alla Rocca feretrana, potendo nel frattempo ammirare i murales disposti su via Uguccione…
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La Rocca è il cuore di Monte Cerignone così come Monte Cerignone stesso fu il centro vivo e pulsante della Provincia.
Sede del Tribunale Feretrano, ora la Rocca ospita il Museo Contadino e l’Archivio Comunale; aperta alla visite su prenotazione, offre Laboratori e Attività didattiche dedicate alle scuole oltre che Cene Medioevali per gruppi.
Eretta su un alto costone di tufo, la Rocca di Monte Cerignone sembra il ponte di comando di un’enorme nave.
In origine era costituita da due grosse torri: una aveva forma poligonale ed era orientata verso la Faggiola, l’altra era invece rettangolare e guardava il paese.
Le due torri erano unite da uno stretto camminatoio e probabilmente nella prima vigilavano i soldati mentre nell’altra dimorava il Castellano.
La Rocca di Monte Cerignone fu restaurata per ordini di Federico I Duca d’Urbino, ospitò per secoli il Tribunale Feretrano presso cui vi era anche la presenza del Maleficiario, ossia dell’Inquisitore, che aveva l’incarico di accertare e annotare le responsabilità dei pervenuti anche tramite la tortura.
Nel giardino pensile si può ammirare la scultura ad opera del Maestro Canzio Bardozzi, del Busto di Uguccione della Faggiola, valoroso Feltro Dantesco, capace di tornar dalla Battaglia di Cerone con 4 lance e 13 dardi di balestra ancora infisse nel suo scudo…
La rocca di Monte Cerignone Spettacolo in Rocca I sotterranei La gogna Laboratori per le scuole Foto ricordo Il Salone al piano nobile Museo contadino Museo contadino La rocca feretrana Il giardino pensile Dalla finestra dei Mochi Mons Cerignonis La scalinata di Federico II d’Urbino Interno della rocca Scolaresca in gita Scolaresca in gita I Taburini di Monte Cerignone
Una curiosità sul Busto di Uguccione…
posto il 23/09/1950 dopo un’orazione del Segretario Comunale. Il testo del discorso fu rinvenuto casualmente il 21/08/1998 quando al busto venne legata una mongolfiera che lo rimosse dalla sede facendo trovare al suo interno una bottiglia col documento