
Monte Cerignone sorge all’inizio dell’alta valle del Conca, scenograficamente abbarbicato su di uno sperone di roccia che spunta improvviso in mezzo alla vallata, alle falde del monte Faggiola (m.818).
Il paese è formato da un piccolo borgo adagiato a livello del fiume e da un ‘castello’ che si eleva su di un costone tufaceo.
La Rocca di Montecerignone, eretta nel XII secolo dai primi conti di Montefeltro, è un luogo particolare, che ha saputo mantenere inalterato nei secoli il suo particolare fascino.
Il complesso si raggiunge da Piazza Begni, vero gioiello di architettura urbanistica, attraverso archi a sesto acuto ed un’ampia scala che conduce al sotterraneo e ai saloni dei piani nobili. Per la sua posizione strategica, Montecerignone, privilegiato del titolo Terra, per lungo tempo fu sede dell’unico Tribunale Montefeltrano e del Commissariato.
Le mura del paese, intrise di storia e che videro il passaggio nei secoli di illustri personaggi, sono state anche dimora di Umberto Eco, Cittadino onorario dal 1982, che negli anni 70 acquistò un ex convento gesuita trasformandolo in rifugio creativo ove scrisse Il Nome della Rosa e tante altre meravigliose pagine, ispirato in quello che definì il suo “luogo del cuore”.